Sto approfittando dei ritmi ancora rallentati degli ultimi giorni di vacanza per cucinare per alcuni progetti. Era tanto che non cucinavo con qualche obiettivo che non fosse sfamarmi.
Quindi, ho voluto preparare questo pan brioche super morbido e molto facile. Non ho usato ingredienti particolari, ma quelli classici delle torte casalinghe e del lievito di birra.
Questo perché non c’è sempre bisogno della ricetta “healthy“, “fit” o chissà cosa.
Mi piacciono gli impasti, mi piace preparare lievitati, mi rilassa molto.
Pan broche morbidissimo
Ingredienti
500 g di farina tipo 1
50 g di zucchero
50 g di burro
300 ml di latte intero
un pizzico di sale
lievito – non quello per dolci vanigliato: di birra, di birra secco, pasta madre (io ho usato quello di birra secco, va bene anche il lievito madre, calcolate la quantità in base alla farina)
Procedimento
Se partite dal lievito di birra, scioglietelo in un po’ di latte tiepido.
Impastate farina, latte, lievito e zucchero. Tagliate a dadini il burro e aggiungetelo per ultimo. Impastate (se avete l’impastatrice vi aiuta molto, io non l’ho e quindi ho fatto a mano), almeno una quindicina di minuti, in modo da ottenere un impasto liscio e che si stacca dalla ciotola.
Lasciate lievitare fino al raddoppio. Qui i tempi dipendono dal lievito che avete deciso di usare: circa tre ore per il lievito di birra, almeno 12 per il lievito madre.
Create dei cordoncini dall’impasto e intrecciateli. Io solitamente lo intreccio a 4 cordoni, ma va bene anche a 3.
Mettete la treccia in uno stampo da plumcake imburrato, coprite con un canovaccio e fate lievitare almeno un’altra ora per il lievito di birra e almeno altre tre ore per il lievito madre.
Spennellate con un poco di latte e infornate a 200° per circa 30 minuti – ogni forno è diverso.
Ed ecco il vostro pan brioche morbidissimo! dura circa una settimana se ben chiuso, io lo mangio a colazione con burro e confettura, con la spalmabile di nocciole ed è molto buono anche leggermente tostato in forno o nel tostapane!
Su instagram trovate il reel con il procedimento passo-passo!
Ormai che ho un debole per i prodotti di Elena (https://www.chokkino.com) lo sapete.
Qualche giorno fa mi ha mandato un altro pacco delle meraviglie, con Magic Powder, il nuovissimo prodotto e le Cruhcy Cao al caramello salato.
Mi sono immediatamente messa a pensare a una ricetta, contate che la Magic Powder è veramente magica, perchè si consuma calda, a temperatura ambiente, fredda di frigo o congelata in freezer.
Qui da me fa un caldo terribile, non so da voi, perché l’idea che mi è venuta è stata un biscotto-gelato senza glutine, senza latticini e col benefit del collagene contenuto nella Magic Powder. C’è un altro benefit legato al caldo: il cacao di chokkino contiene una buona quota di magnesio e di potassio, perciò il mio biscotto gelato è proprio adatto a queste giornate.
Ingredienti (per un biscotto gelato)
4 cucchiai di farina di mandorle
3 misurini di Magic Powder
2 cucchiai di Crunchy Cao
1 cucchiaio di crema spalmabili 100% mandorle e cocco bio
Procedimento
Prepariamo i biscotti.
Frulliamo la farina di mandorle e la crema spalmabile, poi, in una ciotolina, aggiungiamo le pepite di Crunchy Cao e mescoliamo bene con le mani.
Prendiamo un coppapasta o una formina tonda grande da biscotti e ci mettiamo il composto, schiacciandolo bene con le mani, otterremo due biscottoni che metteremo in frigo .
Ricostituiamo la Magic Powder con acqua seguendo le istruzioni sulla confezione. Io ho sia il barattolo per misurare l’acqua che il montalatte di Chokkino, potete usare un qualsiasi misurino a acqua e una forchetta o una piccola frusta.
Prendiamo uno stampino per crostatina monoporzione, ci mettiamo un foglio di pellicola per alimenti, versiamo la Magic Powder ricostituita in acqua, copriamo e mettiamo in freezer per almeno 4 ore
Quando è passato abbastanza tempo, tiriamo fuori dal frigo i biscottoni e dal freezer la nostra Magic Powder e componiamo il nostro biscotto gelato a strati: un biscottone, la Magic Powder e l’altro biscottone.
E adesso possiamo mangiarlo con tanta gioia, oppure rimetterlo in freezer per più tardi! Io l’ho mangiato subito perchè ero super curiosa di sapere se avevo avuto una buona idea e…mi è piaciuto un sacco!!
Un dolcino ogni tanto è ammesso in qualsiasi regime nutrizionale, con le dovute accortezze: di preparazione e di frequenza di consumo.
Per me è molto importante anche preservare la tradizione del giorno di Festa a tavola e, in occasione di un pranzo domenicale estivo in famiglia, ho pensato a un budino senza zucchero, senza glutine, senza lattosio o caseine.
Un budino adatto praticamente a tutti: per un’alimentazione antinfiammatoria, chetogenica, per celiaci, per intolleranti al lattosio. Fresco e profumato, indicato per l’estate e per qualsiasi periodo dell’anno
Ho usato i prodotti di Chokkino un’azienda che mi piace molto. Ho anche un codice sconto attivato per i miei pazienti e followers, potete chiedermelo in un messaggio su instagram!
Ingredienti (per 4 budini monoporzione)
250 ml di acqua
3 misurini di latte di cocco in polvere Livebetter (l’azienda del Chokkino)
3 misurini di cacao amaro Livebetter
2 uova da galline felici
Procedimento
Scaldate l’acqua e sciogliete il latte di cocco in polvere (come alternativa, vanno bene 300 ml di latte di cocco cena zucchero, oppure 4 cucchiai di latte di cocco “fullfat” diluito in 250 ml di acqua).
Aggiungete le due uova e mescolate molto bene, velocemente, in modo che le uova non si cucinino.
Aggiungete il cacao amaro e mescolate benissimo, non devono formarsi grumi!
Mettete 4 stampini monoporzione di silicone (o di alluminio, ma sapete che non amo gli usa-e-getta) nella pentola a pressione e riempiteli con il composto, poi copriteli con un pezzetto di carta stagnola.
Aggiungete sul fondo della pentola due dita di acqua, chiudete la pentola a pressione e cucinate 12-15 minuti dal fischio (fate le prove, io oramai conosco le mie pentole a pressione meglio di me stessa e so sempre quanto tempo mi serve per ogni preparazione). in alternativa, cucinate, sempre a bagnomaria, in forno a 150°, per 30-45 minuti, anche qui dipende dal forno.
Scaduto il tempo, sfiatate la pentola a pressione immediatamente ed estraete i vostri stampini.
Lasciateli una notte in frigorifero, potete anche lasciali un giorno e una notte, diventeranno ancora più “cioccolatosi”.
Al momento di servirli, sformateli su dei piattini e guarnite a piacere. io ho usato due fragole, un poco di cocco rapè e la granella di cacao caramellata, sempre di Livebetter. Questa guarnizione è adatta per un’alimentazione antinfiammatoria, senza glutine e senza latticini
Se seguite un’alimentazione di tipo chetogenico (o antinfiammatorio), potete usare un ciuffo di panna di cocco.
Le polpette sono un piatto tipico del recupero della tradizione italiana. Io le adoro, fatte di qualsiasi cosa! Carne, pesce, legumi, verdura: non so resistere alle polpette.
Di solito si preparavano con gli avanzi, in modo da non buttare nulla. Qui da me a Bologna, quelle fritte e fatte con la carne del brodo erano il piatto tipico del lunedì, le faceva spesso anche la mia nonna.
Queste nascono per voglia e non per necessità, quindi non ho recuperato un granché, un poco di pane grattugiato e due cucchiai di farina di mandorle che mi era rimasta in un barattolo ed era troppo poca per essere usata in altro modo.
Ingredienti
Per circa 30 polpette (ma dipende da quanto le fate grandi) e 2/3 persone
200 g di carne di manzo magra macinata due volte
250 g di spinaci surgelati – pesati appena tolti dal freezer
1 uovo
4 cucchiai di pane grattugiato
2 cucchiai di farina di mandorle
3 cucchiai di semi misti
Procedimento
Tirare fuori dal freezer gli spinaci, farli scongelare in frigo in un colino tutta la notte, oppure nel microonde per qualche minuto e poi lasciarli scolare bene nel colino per un’oretta circa.
Macinare due volte nel tritacarne il manzo magro, per me lo ha fatto il macellaio. Se non avete il tritacarne, va benissimo usare un mixer.
Strizzare benissimo gli spinaci e tritarli nel mixer.
Mescolare bene in una ciotola la carne, gli spinaci, l’uovo e il pane grattugiato. Aggiungere sale e pepe a vostro piacimento.
Con le mani bagnate, ottenete le polpette dal panetto dell’impasto, le mie erano poco più grandi di una noce, ma ognuno ha la sua misura preferita per le polpette!
Prendete la farina di mandorle e i semi misti – io avevo semi di lino, sesamo, papavero e zucca, va benissimo qualsiasi seme abbiate in casa e metteteli in un piatto. Rotolateci dentro le palline di composto, in modo da coprirle bene
A questo punto, mettete a scaldare un poco di olio extravergine di oliva in una padella capiente, quando sarà caldo, rosolate le polpette
Sfumate con un goccio di vino bianco quando saranno rosolate e poi mettete il coperchio. lasciatele cucinare per una decina di minuti circa.
E le polpette di carne e spinaci sono pronte!
Le ho volute mangiare con una smplice insalata di rucola fresca, ma potete accompagnarle con la verdura, cotta o cruda, che preferite.
Se le provate a fare, fatemi sapere se vi piacciono
Questa mattina ero di corsa, come spesso capita, quindi con l’impasto dei pancakes, ne ho cucinato uno solo grande invece che tanti piccolini, per tagliare sui tempi.
Per un progetto che sto pianificando, sto usando spesso una farina particolare, quella di chufa, un tubero che in Italia si chiama zigolo dolce, diffuso in Spagna e noto nell’area di Valencia per la bevanda popolare che se ne ricava.
La farina di chufa ha un sapore di nocciole e mandorle e dà ai piatti in cui la si usa una consistenza “rustica”, simile a quella della farina di mandorle non sbucciate. È naturalmente senza glutine e quindi indicata per i celiaci (deve essere presente il simbolo della spiga barrata sulla confezione per evitare rischi di contaminazione) e per chi deve eliminare il glutine dalla propria alimentazione per motivi di salute. Visto il sapore e la consistenza particolari, può essere usata da tutti come alternativa ad altre farine per variare ogni tanto
La ricetta dei Pancakes farina di chufa e cannella
(per 1 persona)
1 uovo da galline razzolanti
3 cucchiai di farina di chufa
latte di mandorla senza zuccheri aggiunti q.b.
1 punta di un cucchiaino di cannella
Mescolare bene la farina di chufa con la cannella e l’uovo, in modo che non si formino grumi. Aggiungere a filo il latte di mandorla finché la pastella non diventa cremosa, ma non troppo liquida.
Cuocere sui due lati in un padellino antiaderente molto caldo unto con burro chiarificato un cucchiaio alla volta.
Fatemi sapere se li preparate e se vi piacciono!