Ho preparato la classica crema casalinga ma con ingredienti narturalmente senza glutine e senza lattosio.
Crema senza glutine e senza lattosio
Ingredienti
(per 4 vasetti da 125 ml)
500 ml di latte di mandorla non zuccherato
2 uova da galline razzolanti
2 cucchiai di farina di riso impalpabile
2 cucchiai di zucchero di cocco
Procedimento
Prendere le uova e sbatterle bene con una frusta a mano (o con una forchetta) in un pentolino abbastanza capiente, nel quale poi cucineremo la crema.
Aggiungere la farina di riso impalpabile piano piano, mezzo cucchiaio alla volta, e mescolare sempre, in modo che non si formino grumi.
Intanto scaldare il latte con lo zucchero sul fuoco o nel microonde, ma senza farlo bollire, deve solamente intiepidirsi.
Versare il latte a filo sul composto di uova e farina, sempre continuando a mescolare bene con la frusta, incorporandolo piano piano, sempre senza formare grumi.
Mettere tutto sul fornello a fuoco basso e continuare a mescolare, dopo circa 5 minuti dovrebbe iniziare a rapprendersi e fare le bolle. Da quel momento, contate circa 3 minuti sul fuoco – sempre mescolando! – e poi spegnete.
Distribuite nelle coppette o nei vasetti e lasciate raffreddare prima di metterli in frigo per almeno 3 ore.
Io l’ho servita con delle fragole di stagione semplicemente tagliate a pezzetti!
“Senza Glutine”
Alessio Fasano con Susie Flaherty
Mondadori Libri 2017 cartaceo – ebook
Il Professor Alessio Fasano è, probabilmente, il maggior esperto di glutine e patologie correlate nel mondo. È un gastrenterologo pediatrico italiano che si è trasferito negli USA a inizio degli anni ’90 del secolo scorso. Negli anni ha iniziato ad approfondire sempre più il tema della celiachia e, di conseguenza, l’argomento glutine.
Negli USA, allora, la consapevolezza sulla celiachia era molto scarsa, tanto che si riteneva che la prevalenza della malattia (il numero di celiaci nella popolazione) fosse ampiamente ridotta rispetto alla popolazione europea, per motivi genetici.
Da allora molta strada è stata fatta, grazie a Fasano e al suo gruppo sempre in prima linea, ma ancora oggi non esistono una coscienza diffusa tra i professionisti, una legislazione puntuale su etichettatura e produzione, come, per esempio, abbiamo in Italia.
Il gruppo di ricerca del Center for Celiac Research di Boston, diretto dal professor Fasano, continua a occuparsi dei pazienti e della ricerca, tanto che il suo gruppo, anni fa, individuò una proteina coinvolta nello sviluppo dei disturbi legati al glutine, la
zonulina, ora interessata da studi, anche sull’uomo, quindi in fase avanzata, nel tentativo di donare al mondo un farmaco che consenta di contrastare la malattia
Il libro è molto ben scritto e sicuramente utile per i pazienti alle prime armi, o per i più esperti che vogliano saperne di più sulle basi biologiche e fisiopatologiche della loro malattia.
Ci sono alcune ricette e poche testimonianze: utili senza essere pesanti.
Una piccola curiosità per gli appassionati di football americano: la seconda prefazione al libro è di Rich Gannon, un ex quarterback della NFL, famoso per avere vinto il MVP per la stagione 2002 e avere portato gli Oakland Raiders al SuperBowl in quello stesso anno. La figlia di Gannon è celiaca, paziente del Prof. Fasano e lui e la moglie sono molto attivi negli USA per promuovere la consapevolezza della malattia e supportare i genitori nei primi tempi dopo la diagnosi dei loro figli.
Questa mattina ero di corsa, come spesso capita, quindi con l’impasto dei pancakes, ne ho cucinato uno solo grande invece che tanti piccolini, per tagliare sui tempi.
Per un progetto che sto pianificando, sto usando spesso una farina particolare, quella di chufa, un tubero che in Italia si chiama zigolo dolce, diffuso in Spagna e noto nell’area di Valencia per la bevanda popolare che se ne ricava.
La farina di chufa ha un sapore di nocciole e mandorle e dà ai piatti in cui la si usa una consistenza “rustica”, simile a quella della farina di mandorle non sbucciate. È naturalmente senza glutine e quindi indicata per i celiaci (deve essere presente il simbolo della spiga barrata sulla confezione per evitare rischi di contaminazione) e per chi deve eliminare il glutine dalla propria alimentazione per motivi di salute. Visto il sapore e la consistenza particolari, può essere usata da tutti come alternativa ad altre farine per variare ogni tanto
La ricetta dei Pancakes farina di chufa e cannella
(per 1 persona)
1 uovo da galline razzolanti
3 cucchiai di farina di chufa
latte di mandorla senza zuccheri aggiunti q.b.
1 punta di un cucchiaino di cannella
Mescolare bene la farina di chufa con la cannella e l’uovo, in modo che non si formino grumi. Aggiungere a filo il latte di mandorla finché la pastella non diventa cremosa, ma non troppo liquida.
Cuocere sui due lati in un padellino antiaderente molto caldo unto con burro chiarificato un cucchiaio alla volta.
Fatemi sapere se li preparate e se vi piacciono!
Finalmente ho qualche minuto per postare la ricetta della torta con i fichi che ho preparato una decina di giorni fa. Sono ancora in tempo perché la proviate con gli ultimi fichi di stagione.
Ho usato dei fichi 100% selvatici, quindi biologici in senso stretto: li colgo da alberi che crescono spontaneamente in campagna quando vado a camminare col cane.
Ho preparato questa torta naturalmente senza glutine e adatta a un’alimentazione “paleo” una domenica mattina. È molto indicata per la merenda dei bambini o per finire in dolcezza un pasto del giorno di festa. Si prepara in pochi minuti e sta in forno una mezz’ora, non ci sono scuse, quindi, per non sfruttarla come alternativa alle merendine!
Ingredienti
300 g di fichi
100 g di farina di riso
100 g di farina di mandorle
50 g di tapioca
2 uova da galline felici
100 g di burro chiarificato
2 cucchiai di miele (millefiori o acacia, un miele dolce)
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di bicarbonato
il succo di 1/2 limone
la scorza di 1/2 limone
Facoltativi
1 cucchiaino di zucchero di cocco
1 cucchiaio di mandorle tritate grossolanamente
Procedimento
Lavate bene i fichi e affettateli a rondelle. Mescolate le farine con la tapioca, il pizzico di sale, la scorza di limone e il bicarbonato.
Montate benissimo le uova insieme al burro, che devono essere entrambi a temperatura ambiente. Aggiungete il miele e ilMescolate il composto di uova e burro con gli ingredienti secchi e mettete il tutto in uno stampo da 22 centimetri. Ricoprite la torta con le rondelle di fichi succo di limone.
Se lo gradite, potete cospargere la superficie della torta con un cucchiaino di zucchero di cocco e un cucchiaio di mandorle tritate grossolanamente (io l’ho fatto).
Infornate a 180º per circa 30 minuti, fate sempre la prova dello stecchino prima di sfornare.
Aspettate che la torta si raffreddi e servitela.
Fatemi sapere se vi è piaciuta!