#glutenfree

Crema di barbe di carote, carota e chicchi di melagrana in coppetta rosa Crema di barbe di carote, carota e chicchi di melagrana

Crema di barbe delle carote – ricetta del recupero

Pubblicatodi il Ott 28, 2023 in Le ricette
Nessun commento

Se si fa la spesa dai produttori capita spesso di trovare mazzi di carote con la loro barba (i ciuffetti di foglie).

Carote con le barbe

Mazzo di carote con le barbe

Per me è sempre un grande dispiacere quando devo buttare cibo, quindi mi sono industriata per trovare un modo di usare le barbe delle carote, che sono commestibili, anche se troppo spesso vengono buttate via. Conosci già la mia attenzione allo spreco alimentare e trovi qui la mia infografica per contenerlo il più possibile

Le Barbe delle Carote

 

Con il ciuffo di barbe puoi preparare una crema come quella che ho fatto io, ma puoi anche frullarle con un po’ di olio – dopo averle sbollentate – e usare la salsina ottenuta come condimento di carne, pesce, verdure.

Le barbe delle carote hanno un sapore leggermente piccante, aromatico e se le sbollenti in tanta acqua salata e subito le metti in acqua freddissima, mantengono un bel colore verde brillante.

A tavola anche l’occhio vuole la sua parte, come dice il proverbio, ricorda sempre di trattarti bene anche nella presentazione di quello che mangi!

 

La mia ricetta per la crema di barbe delle carote

IngredientiCarote, aglio e melagrana su di un foglio di carta da pane

(per una persona)

Un mazzo di carote con un bel ciuffo di barbe

Una melagrana

Uno spicchio d’aglio

Olio Extravergine d’Oliva (qb)

Procedimento
Coltello che taglia le barbe delle carote

Taglio delle barbe delle carote

Taglia le barbe delle carote e separa le foglie dagli steli.

Sbuccia le carote con il pelapatate.

Metti a lavare le carote, le barbe, gli steli e le bucce.

 

 

 

 

 

 

Le bucce e gli steli, una volta asciutti, possono essere essiccati per poi usarli nel granulato vegetale fatto in casa (trovi la ricetta nel mio feed di instagram).

Bucce, steli delle barbe e carote sbucciate

Bucce, steli delle barbe e carote sbucciate

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Barbe delle carote a sbollentare

Barbe delle carote a sbollentare

Fai bollire molta acqua salata e sbollenta per due minuti le barbe delle carote, poi buttale immediatamente in una ciotola piena di acqua freddissima.

 

 

 

 

 

 

 

Scalda in padella l’olio extravergine di oliva con lo spicchio di aglio, in modo da insaporirlo, lascialo raffreddare.

Taglia una carota a cubetti piccoli, io li ho fatti delle dimensioni dei chicchi della melagrana.

Chicchi di melagrana

Chicchi di melagrana

Sbuccia la melagrana e tieni da parte i chicchi.

 

 

Quando l’olio si sarà raffreddato, frullalo con le barbe delle carote e con un po’ dell’acqua con cui le hai raffreddate.Video – Barbe della carote frullate

Metti la crema in una fondina, aggiungi i cubetti di carota e i chicchi di melagrana, condisci con un giro di olio extravergine di oliva.

 

Crema di barbe di carote, carota e chicchi di melagrana in coppetta rosa

Crema di barbe di carote, carota e chicchi di melagrana

 

Questa crema ti permette di non buttarle barbe delle carote, di mangiare della verdura in un modo diverso dal solito ed è veramente buona! Il sapore leggermente piccante delle barbe si accompagna benissimo a quello acidulo dei chicchi di melagrana, i cubetti di carota aggiungono croccantezza alla consistenza cremosa.

Se provi a rifarla, fammi sapere se ti è piaciuta e mi puoi anche taggare su

Instagram

Facebook

 

Biscotto gelato con Magic Powder e Cruhcy Cao

Pubblicatodi il Ago 2, 2020 in Le ricette
Nessun commento

Ormai che ho un debole per i prodotti di Elena (https://www.chokkino.com) lo sapete.

Qualche giorno fa mi ha mandato un altro pacco delle meraviglie, con Magic Powder, il nuovissimo prodotto e le Cruhcy Cao al caramello salato. 

Mi sono immediatamente messa a pensare a una ricetta, contate che la Magic Powder è veramente magica, perchè si consuma calda, a temperatura ambiente, fredda di frigo o congelata in freezer.

Qui da me fa un caldo terribile, non so da voi, perché l’idea che mi è venuta è stata un biscotto-gelato senza glutine, senza latticini e col benefit del collagene contenuto nella Magic Powder. C’è un altro benefit legato al caldo: il cacao di chokkino contiene una buona quota di magnesio e di potassio, perciò il mio biscotto gelato è proprio adatto a queste giornate.

 

Ingredienti (per un biscotto gelato)

4 cucchiai di farina di mandorle

3 misurini di Magic Powder

2 cucchiai di Crunchy Cao

1 cucchiaio di crema spalmabili 100% mandorle e cocco bio

Procedimento

Prepariamo i biscotti.

Frulliamo la farina di mandorle e la crema spalmabile, poi, in una ciotolina, aggiungiamo le pepite di Crunchy Cao e mescoliamo bene con le mani.

Prendiamo un coppapasta o una formina tonda grande da biscotti e ci mettiamo il composto, schiacciandolo bene con le mani, otterremo due biscottoni che metteremo in frigo .

 

 

 

Ricostituiamo la Magic Powder con acqua seguendo le istruzioni sulla confezione. Io ho sia il barattolo per misurare l’acqua che il montalatte di Chokkino, potete usare un qualsiasi misurino a acqua e una forchetta o una piccola frusta. 

 

Prendiamo uno stampino per crostatina monoporzione, ci mettiamo un foglio di pellicola per alimenti, versiamo la Magic Powder ricostituita in acqua, copriamo e mettiamo in freezer per almeno 4 ore

 

Quando è passato abbastanza tempo, tiriamo fuori dal frigo i biscottoni e dal freezer la nostra Magic Powder e componiamo il nostro biscotto gelato a strati: un biscottone, la Magic Powder e l’altro biscottone.

E adesso possiamo mangiarlo con tanta gioia, oppure rimetterlo in freezer per più tardi! Io l’ho mangiato subito perchè ero super curiosa di sapere se avevo avuto una buona idea e…mi è piaciuto un sacco!!

Crema senza glutine e senza lattosio

Pubblicatodi il Mag 22, 2020 in Le ricette
Nessun commento

Ho preparato la classica crema casalinga ma con ingredienti narturalmente senza glutine e senza lattosio.

Crema senza glutine e senza lattosio

Ingredienti       

(per 4 vasetti da 125 ml)

500 ml di latte di mandorla non zuccherato

2 uova da galline razzolanti

2 cucchiai di farina di riso impalpabile

2 cucchiai di zucchero di cocco

Procedimento

Prendere le uova e sbatterle bene con una frusta a mano (o con una forchetta)  in un pentolino abbastanza capiente, nel quale poi cucineremo la crema.

Aggiungere la farina di riso impalpabile piano piano, mezzo cucchiaio alla volta, e mescolare sempre, in modo che non si formino grumi.

Intanto scaldare il latte con lo zucchero sul fuoco o nel microonde, ma senza farlo bollire, deve solamente intiepidirsi.

Versare il latte a filo sul composto di uova e farina, sempre continuando a mescolare bene con la frusta, incorporandolo piano piano, sempre senza formare grumi.

Mettere tutto sul fornello a fuoco basso e continuare a mescolare, dopo circa 5 minuti dovrebbe iniziare a rapprendersi e fare le bolle. Da quel momento, contate circa 3 minuti sul fuoco – sempre mescolando! – e poi spegnete.

Distribuite nelle coppette o nei vasetti e lasciate raffreddare prima di metterli in frigo per almeno 3 ore.

Io l’ho servita con delle fragole di stagione semplicemente tagliate a pezzetti!

 

Risotto asparagi e crescenza anti-spreco

Pubblicatodi il Mag 14, 2020 in Le ricette
Nessun commento

Gli asparagi sono una delle mie verdure preferite e, ora che è maggio, sono in piena stagione.

Uso di solito gli asparagi verdi, perchè nella mia zona sono tipici, ma anche quelli bianchi mi piacciono tantissimo.

Il problema degli asparagi, di solito, è che si produce molto scarto utilizzandoli in cucina, con questa ricetta del risotto asparagi e crescenza, vi mostro come usarne ogni parte e non buttare via niente!

Risotto asparagi e crescenza anti-spreco

Ingredienti (4 persone)

280 g di riso (io ho usato il riso baldo biologico)

200 g di crescenza

500 g di asparagi verdi

1 piccola cipolla dorata

due cucchiai di parmigiano reggiano

olio extravergine di oliva o burro per il soffritto

1 cucchiaino di dado granulare vegetale (io ho il mio fatto in casa)

sale e pepe a piacere

Procedimento

Tagliamo la parte legnosa degli asparagi, poi separiamo la parte tenera del gambo dalle punte e laviamo molto bene il tutto. Teniamo da parte le punte.

aggiungendo un po’ del brodo che abbiamo preparato con la parte legnosa dei gam
Mettiamo la parte legnosa in pentola a pressione con un po’ d’acqua, il dado vegetale e lasciamo cucinare per 20 minuti dal fischio. Buttiamo i gambi e teniamo il brodo ottenuto.

Rosoliamo la cipolla dorata nell’olio o nel burro e, quando è imbiondita, aggiungiamo le parti più tenere dei gambi, tagliate a tocchetti, lasciamo cucinare a fuoco medio per 5 minuti circa.

Facciamo tostare il riso nella pentola dove abbiamo iniziato a cucinare le parti tenere dei gambi, sfumiamo con un po’ di vino biancoe copriamo con il brodo delle parti legnose. Lasciamo cucinare a fuoco basso, mescolando e aggiungendo poco brod

o mano a mano che si asciuga. Serviranno 14-16 minuti a seconda della varietà di riso
che abbiamo scelto. 5 minuti prima della cottura ottimale del riso, aggiungiamo le punte degli asparagi.


A fine cottura mettiamo la crescenza, mescoliamo finche non si scioglie bene, poi togliamo dal fuoco, aggiungiamo il parmigiano e mescoliamo con energia.

Versiamo nei piatti e gustiamo!

Questo piatto può essere considerato un piatto unico.

Ricordate che il brodo di gambi di asparago è utile per cucinare altri risotti a base vegetale, oppure per stufare altre verdure, oppure per allungare delle vellutate. Io lo congelo, così ne ho sempre un po’ in freezer.

 

Senza Glutine

Pubblicatodi il Ott 15, 2019 in La Mangia Libri
Nessun commento

Senza Glutine

Alessio Fasano con Susie Flaherty

Mondadori Libri 2017 cartaceo – ebook

Il Professor Alessio Fasano è, probabilmente, il maggior esperto di glutine e patologie correlate nel mondo. È un gastrenterologo pediatrico italiano che si è trasferito negli USA a inizio degli anni ’90 del secolo scorso. Negli anni ha iniziato ad approfondire sempre più il tema della celiachia e, di conseguenza, l’argomento glutine.

Negli USA, allora, la consapevolezza sulla celiachia era molto scarsa, tanto che si riteneva che la prevalenza della malattia (il numero di celiaci nella popolazione) fosse ampiamente ridotta rispetto alla popolazione europea, per motivi genetici.

Da allora molta strada è stata fatta, grazie a Fasano e al suo gruppo sempre in prima linea, ma ancora oggi non esistono una coscienza diffusa tra i professionisti, una legislazione puntuale su etichettatura e produzione, come, per esempio, abbiamo in Italia.

Il gruppo di ricerca del Center for Celiac Research di Boston, diretto dal professor Fasano, continua a occuparsi dei pazienti e della ricerca, tanto che il suo gruppo, anni fa, individuò una proteina coinvolta nello sviluppo dei disturbi legati al glutine, la
zonulina, ora interessata da studi, anche sull’uomo, quindi in fase avanzata, nel tentativo di donare al mondo un farmaco che consenta di contrastare la malattia

Il libro è molto ben scritto e sicuramente utile per i pazienti alle prime armi, o per i più esperti che vogliano saperne di più sulle basi biologiche e fisiopatologiche della loro malattia.

Ci sono alcune ricette e poche testimonianze: utili senza essere pesanti.

Una piccola curiosità per gli appassionati di football americano: la seconda prefazione al libro è di Rich Gannon, un ex quarterback della NFL, famoso per avere vinto il MVP per la stagione 2002 e avere portato gli Oakland Raiders al SuperBowl in quello stesso anno. La figlia di Gannon è celiaca, paziente del Prof. Fasano e lui e la moglie sono molto attivi negli USA per promuovere la consapevolezza della malattia e supportare i genitori nei primi tempi dopo la diagnosi dei loro figli.

 

Pancakes con farina di chufa e cannella

Pubblicatodi il Set 20, 2018 in Le ricette
Nessun commento

Questa mattina ero di corsa, come spesso capita, quindi con l’impasto dei pancakes, ne ho cucinato uno solo grande invece che tanti piccolini, per tagliare sui tempi.

Per un progetto che sto pianificando, sto usando spesso una farina particolare, quella di chufa, un tubero che in Italia si chiama zigolo dolce, diffuso in Spagna e noto nell’area di Valencia per la bevanda popolare che se ne ricava.

La farina di chufa ha un sapore di nocciole e mandorle e dà ai piatti in cui la si usa una consistenza “rustica”, simile a quella della farina di mandorle non sbucciate. È naturalmente senza glutine e quindi indicata per i celiaci (deve essere presente il simbolo della spiga barrata sulla confezione per evitare rischi di contaminazione) e per chi deve eliminare il glutine dalla propria alimentazione per motivi di salute. Visto il sapore e la consistenza particolari, può essere usata da tutti come alternativa ad altre farine per variare ogni tanto

La ricetta dei Pancakes farina di chufa e cannella 

(per 1 persona)

1 uovo da galline razzolanti

3 cucchiai di farina di chufa

latte di mandorla senza zuccheri aggiunti q.b.

1 punta di un cucchiaino di cannella

 

Mescolare bene la farina di chufa con la cannella e l’uovo, in modo che non si formino grumi. Aggiungere a filo il latte di mandorla finché la pastella non diventa cremosa, ma non troppo liquida.

Cuocere sui due lati in un padellino antiaderente molto caldo unto con burro chiarificato un cucchiaio alla volta.

Fatemi sapere se li preparate e se vi piacciono!

 

Torta con fichi e mandorle senza glutine

Pubblicatodi il Set 9, 2018 in Le ricette
Nessun commento

Finalmente ho qualche minuto per postare la ricetta della torta con i fichi che ho preparato una decina di giorni fa. Sono ancora in tempo perché la proviate con gli ultimi fichi di stagione.

Ho usato dei fichi 100% selvatici, quindi biologici in senso stretto: li colgo da alberi che crescono spontaneamente in campagna quando vado a camminare col cane.

Ho preparato questa torta naturalmente senza glutine e adatta a un’alimentazione “paleo” una domenica mattina. È molto indicata per la merenda dei bambini o per finire in dolcezza un pasto del giorno di festa. Si prepara in pochi minuti e sta in forno una mezz’ora, non ci sono scuse, quindi, per non sfruttarla come alternativa alle merendine!

Ingredienti

300 g di fichi

100 g di farina di riso

100 g di farina di mandorle

50 g di tapioca

2 uova da galline felici

100 g di burro chiarificato

2 cucchiai di miele (millefiori o acacia, un miele dolce)

1 pizzico di sale

1 cucchiaino di bicarbonato

il succo di 1/2 limone

la scorza di 1/2 limone

Facoltativi

1 cucchiaino di zucchero di cocco

1 cucchiaio di mandorle tritate grossolanamente

Procedimento

Lavate bene i fichi e affettateli a rondelle. Mescolate le farine con la tapioca, il pizzico di sale, la scorza di limone e il bicarbonato.

Montate benissimo le uova insieme al burro, che devono essere entrambi a temperatura ambiente. Aggiungete il miele e ilMescolate il composto di uova e burro con gli ingredienti secchi e mettete il tutto in uno stampo da 22 centimetri. Ricoprite la torta con le rondelle di fichi succo di limone.

Se lo gradite, potete cospargere la superficie della torta con un cucchiaino di zucchero di cocco e un cucchiaio di mandorle tritate grossolanamente (io l’ho fatto).

Infornate a 180º per circa 30 minuti, fate sempre la prova dello stecchino prima di sfornare.

Aspettate che la torta si raffreddi e servitela.

Fatemi sapere se vi è piaciuta!

 

“Paleo” Banana-bread del riciclo

Pubblicatodi il Mag 4, 2018 in Le ricette
Nessun commento

Il Banana-bread è un dolce tipo plum cake di origine americana, facile da preparare e molto utile per recuperare le banane troppo mature. A seconda di cosa altro avete disponibile in dispensa e che sta per scadere, vi consiglio di arricchirlo con cioccolato fondente o frutta secca.

Questa versione è senza glutine e senza derivati del latte, adatta a celiaci, intolleranti al lattosio, a chi segue un’alimentazione di tipo antinfiammatorio.

Ingredienti

(6-8 porzioni)

120 g di farina di mandorle

4 cucchiai di cocco rapè

2 banane e 1/2

3 uova da galline free range

1 cucchiaino di miele

1 cucchiaino di bicarbonato

una manciata di uvetta o 2 datteri o 2 albicocche secche (a seconda dei gusti)

1 pizzico di sale

1/2 banana per guarnire

circa 40 g di cioccolato fondente

Procedimento

Mescolare la farina di mandorle, con il cocco rapè, il bicarbonato, il sale e il cioccolato tritato grossolanamente al coltello.

In un robot o nel bicchiere del frullatore mettere le uova, il miele, le banane e la frutta disidratata se si gradisce usarla. Frullare alla massima potenza per un paio di minuti, o comunque fino a quando il composto diventa omogeneo.

Aggiungere gli ingredienti umidi a quelli secchi e mescolare con delicatezza.

Ungere uno stampo da plumcake con olio di cocco o olio extravergine di oliva dal sapore delicato e cospargere di cacao in polvere o farina di mandorle, versare il composto.

Cuocere per 45-50 minuti a 180º nel forno statico.

 

Avocado-Chocolate Mousse

Pubblicatodi il Apr 17, 2018 in Le ricette
Nessun commento

Ecco la ricetta di un dolcetto veramente versatile, tanto che ve la lascio in tre versioni.

Ingredienti

(Per una porzione)

1/2 avocado maturo

1 cucchiaino di cacao raw bio fondente (o di cacao fondente in polvere di ottima qualità)

2-3 mandorle

Versione Paleo:

1/2 cucchiaino di miele di acacia o castagno bio

Versione Keto:

Qualche goccia di dolcificante consentito

Versione Vegana:

Qualche goccia di stevia o di sciroppo di agave bio

Procedimento

Frullate benissimo tutti gli ingredienti. Viene meglio con un frullatore a boccale che con il frullatore a immersione). Tostate le mandorle in una piccola padella antiaderente e poi tagliatele grossolanamente col coltello.

Disponete la mousse in una coppetta, guarnite con le mandorle  gustate!